Sono una danzatore di Contact Improvisation dal 2009 e dal 2013 insegno questa forma di danza.

Ho ricercato diversi approcci somatici e ho approfondito la terapia craniosacrale.

Mi interessa trovare i punti di connessione tra queste pratiche e riuscire a creare spazi di esplorazione che si concentrino sulla possibilità di sentire, ascoltare e connettersi con le forze interne del corpo e la sua saggezza intrinseca.

Ho condiviso il mio lavoro sulla CI in festival, università e spazi indipendenti nei seguenti paesi:

Cile, Argentina, Messico, Perù, Colombia, Uruguay, Stati Uniti, Germania e Spagna.

Insieme all’insegnante Marcela Ortiz de Zarate abbiamo creato un programma di formazione in danza e somatica chiamato “Body Intelligence” Cile 2016.

Somatic into Contact Improvisation - Classes

"Nessuno sa cosa può fare un corpo"

Prendendo questa frase di Espinoza e la sua idea del corpo come potere illimitato.

Sono interessato a condividere ricerche provenienti da diversi approcci somatici e in relazione alla Contact Improvisation.

Esplorare le qualità delle sensazioni che vengono risvegliate mobilitando strutture specifiche e comprendere le connessioni anatomiche che si verificano durante il movimento e la danza.

Il corpo ha un sistema di autoregolazione e organizzazione che può essere una forza per la danza.

Lasciare che il corpo faccia ciò che sa meglio che cercare di forzarlo in qualsiasi direzione, facendo affidamento sulla propria intelligenza intrinseca.

Ciò che mi muovo e sento si risveglia.

Ciò che sento nel mio corpo diventa presente.

La danza come stato di presenza dall’individuale al relazionale.

Contact Improvisation Festival - Classes

Forze relazionali

“Il corpo è un mistero mosso da forze tangibili e intangibili”.
Queste forze possono avere origine nell’interazione con gli altri, nella relazione con lo spazio e nella memoria e vitalità dei nostri tessuti e cellule.
Inizieremo esplorazioni che ci consentiranno di entrare in contatto con le informazioni che nascono dalla pelle verso l’interno, abitando gli universi interni che registriamo attraverso le “sensazioni” e che in qualche modo potrebbero essere la porta d’accesso alla fisicità, nonché un potere di esplorazione durante la danza.
Sfruttando il potere del “sentire” per esplorare diverse dinamiche relazionali e basandosi sui principi del Contact improvisation.

Italy Contact Fest